Tre temi strettamente correlati per comprendere e dare risposte all’attuale emergenza salariale
In Italia i salari medi sono decresciuti del -2,9% rispetto al 1990 e la Magistratura ha iniziato a mettere sotto accusa le retribuzioni del Contratto Nazionale dei Servizi Fiduciari, perché non assicura una vita dignitosa.
E’ ormai evidente che l’attuale sistema della contrattazione collettiva nel nostro Paese ha fallito.
E’ arrivato il momento che il Parlamento vari una legge democratica sulla rappresentanza sindacale e sull’efficacia obbligatoria dei contratti collettivi, dando così attuazione all’articolo 39 della Costituzione?
Per garantire retribuzioni proporzionate alla quantità e qualità del lavoro e sufficienti ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa è necessaria l’introduzione di un Salario Minimo legale? E’ possibile evitare che questa misura possa rivelarsi sostitutiva della contrattazione collettiva?
In aula il prof. Lorenzo Giasanti – Docente di Diritto del lavoro all’Università degli Studi di Milano – Bicocca e l’Avv. Felice Nicola Solfrizzo, avvocato del lavoro
Presso il Circolo di Unità Proletaria – Viale Monza 140 (M1 Turro o Gorla) – Milano a partire dalle ore 9.30