Condividiamo la nota del Gruppo lavoratori WORSP, invitando i lavoratori a partecipare e a sostenere la lotta per il reintegro di Simone Casella, licenziato per la propria attività sindacale, in un momento in cui i lavoratori dell’azienda in cui era impiegato stanno riprendendo a lottare vedendosi ancora disattesi gli accordi stabiliti con la scorsa vertenza di cui Simone si è fatto promotore
Da un capo all’altro del Paese chiudono aziende, delocalizzano fabbriche, aumenta il caro vita e proseguono tagli alla sanità e all’istruzione, viene meno il diritto all’abitare e si inasprisce la repressione verso tutti coloro che alzano la testa. Denunciare il licenziamento illegittimo e discriminatorio di Simone e lottare per il suo reintegro significa difendere i diritti di tutti i lavoratori.
“Martedì 20 dicembre si è tenuta la seconda udienza del processo per la reintegra di Simone, delegato CGIL licenziato per attività sindacale all’interno della WORSP e operativo all’ospedale di Cisanello lo scorso 9 dicembre 2021.
Invitiamo tutte le realtà politiche e sindacali, i solidali e i singoli cittadini e la stampa, a seguire e sostenere la lotta di Simone che è anche quella di tutti i lavoratori WORSP, che ancora oggi dopo altre 12 mesi dal licenziamento di Simone si trovano con le problematiche denunciate più di un anno fa: le postazioni inadeguate, i mancati riposi e i frequenti doppi turni di lavoro, la mancata corresponsione degli arretrati per accordi regionali e locali sanciti da tempo. Per questi motivi, i lavoratori hanno chiamato con la CGIL l’ennesimo stato di agitazione e un blocco degli straordinari per tutta la settimana che va dal 25 al 31 Dicembre.
Comitato per la reintegrazione di Simone
Gruppo Lavoratori Worsp
(Leggi qui per il presidio del 9 dicembre scorso a Pisa per Simone)