Sentenza storica: Marcelo Amendola, subito salario minimo nel rispetto della Costituzione e del popolo operaio
Intervento del Segretario Generale della CUB, Marcelo Amendola, sulla sentenza 27711 della Corte di Cassazione che ha dato ragione ad un lavoratore di una cooperativa in appalto per Carrefour:
“La sentenza 27711 della Cassazione sulla precedente sentenza in appello di Torino è una chiara dimostrazione che nel campo giuridico è stato riconosciuto il diritto a vivere dignitosamente nel rispetto dell’art. 36 della nostra Costituzione, il fatto avvenuto ha un’importanza storica per i lavoratori e le lavoratrici del nostro paese, sfruttati e malpagati da nord a sud.
L’attuale governo è in moto solo per spendere soldi in armi, aiutando gli evasori e racimolando soldi non solo massacrando di tasse il popolo delle buste paga, ma pensando a continuare a privatizzare i beni dello Stato, come i porti italiani, tanti motivi per scioperare il 20 ottobre.
Oggi, finalmente la giustizia italiana ha emesso un verdetto indelebile, la sentenza dimostra che la contrattazione sindacale stipulata non garantisce benessere al lavoratore, quindi, viene superata, per la prima volta oltre al lavoro viene discussa la miseria salariale, adesso quali scuse si inventeranno pur di non dare la possibilità ai cittadini di vivere con dignità? Qui non si riesce nemmeno più a sopravvivere per il caro vita che sta asfissiando la popolazione è necessario adesso fare la riforma sui salari, nel rispetto delle leggi sancite dai padri costituenti.
Il popolo sta soffrendo la fame, non è più il momento di perdere tempo, la dignità prima di tutto!”.
Rassegna stampa Ansa, 3 e 5 ottobre 2023