BOCCIATA ALL’IIS GALILEI FERRARI DI TORINO LA RIFORMA DELLA FILIERA TECNICO PROFESSIONALE CHE LA DIRIGENTE SCOLASTICA AVEVA CERCATO DI IMPORRE.
Torino: Una débâcle nella débâcle della sperimentazione della riforma della filiera tecnico professionale in Piemonte.
In un precedente comunicato avevamo rilevato che l’adesione alla sperimentazione della riforma della filiera tecnico professionale proposta e, a volte, imposta dall’amministrazione è stata UN DISASTRO.
La categoria ha, nella stragrande maggioranza dei casi, rifiutato seccamente entrambe le sperimentazioni e lo ha fatto col voto dei collegi docenti, in maniera trasparente e chiarissima.
Come a volte capita eravamo stati troppo buoni. In realtà scopriamo che in almeno tre casi su sei l’adesione alla sperimentazione era stata data dal/dalla Dirigente Scolastico/a senza che il Collegio Docenti l’avesse approvata.
Ci riferiamo a:
1. il Galilei-Ferrari di Torino (per Meccanica, Trasporti, Energia, Manutenzione impianto);
2. il Grassi di Torino (Conduzione mezzo aereo, Costruzioni aeronautiche, Informatica, Meccanica e Meccatronica);
3. l’Olivetti di Ivrea (Meccanica e Meccatronica).
Restano, sino a prova contraria, il Ferrari di Susa (indirizzo Meccanica e Meccatronica), l’Omar di Novara (Meccanica e Meccatronica), e il Maggia di Stresa (Turismo).
Oggi il Collegio Docenti dell’IIS Galilei-Ferrari si è opposto alla sperimentazione e l’ha bocciata ALL’UNANIMITA’.
Va anche detto che c’è stato un coup de théâtre visto che la stessa Dirigente Scolastica, dopo una più attenta valutazione, ha invitato a votare no.
In ogni caso una vittoria dei colleghi e delle colleghe del Galilei-Ferrari e, soprattutto, dell’assieme dei lavoratori della scuola, degli studenti, delle famiglie.
Nella bocciatura delle sperimentazioni proposte, ancora più consistente rispetto a quanto risultava, abbiamo la conferma che quanto sosteniamo corrisponde al sentire di grandissima parte della categoria e che è possibile una mobilitazione tale da battere sul campo le riforme che queste sperimentazioni precedono.
Torino, 26 gennaio 2024