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Tribunale del Lavoro di Milano sul licenziamento di Nicoletta

Lunedì 27 marzo il presidio della Cub Sanità Milano attendeva fuori dal Tribunale del Lavoro il responso del giudice chiamato a valutare il ricorso presentato dalla lavoratrice licenziata dall’ospedale San Raffaele lo scorso anno. Valutate le testimonianze, la pronuncia è stata favorevole al reintegro, non rilevando la “giusta causa” nel provvedimento della direzione dell’ospedale San Raffaele presso cui lavorava Nicoletta

Il provvedimento è esecutivo, quindi entro una settimana Nicoletta potrebbe già riprendere il proprio lavoro negli uffici della struttura ospedaliera alla periferia di Milano.
Nicoletta aveva già sofferto in due diverse occasioni di crisi acute a seguito dell’allergia al lattice e altre sostanze che aveva sviluppato, allergia che era stata certificata dalla valutazione del medico competente e che la considerava idonea alla mansione impiegatizia. Dopo l’ultimo ricovero in pronto soccorso e la sospensione per motivi medici, Nicoletta si era presentata al San Raffaele, in attesa di ricevere un incarico adatto alla sua condizione, posto che un’altra impiegata aveva nel frattempo svolto le sue mansioni nell’ufficio di Fisica sanitaria dove era stata fino alla sospensione temporanea.
Da qui cominciano i problemi perché Nicoletta, che attende fiduciosa una nuova mansione e si presenta ogni giorno in ospedale, rimane come avviene abitualmente in questi casi nell’aula sindacale ma, anziché venire contattata dalla direzione del personale, riceve la lettera di licenziamento per giusta causa dall’ufficio che segue i contenziosi che rilevava la sua assenza ingiustificata dal posto di lavoro… “Una vera e propria doccia fredda per la lavoratrice – commenta Margherita Napoletano, che per Cub Sanità Milano e lei stessa lavoratrice al San Raffaele ha seguito l’intera vicenda. “Anche se oggi possiamo ritenerci soddisfatti dell’epilogo, non dimentichiamo quello che ha significato per Nicoletta un licenziamento tanto inaspettato quanto immotivato, al limite della ritorsione sebbene questa eventualità non sia stata accolta nel dispositivo del giudice del lavoro. Un danno e un disagio che si sono riflessi anche sulla figlia della lavoratrice – madre single – che ha temuto di non poter proseguire gli studi dopo la fine delle scuole superiori”.

Conclusioni del Giudice del Lavoro di Milano

A scioglimento della riserva assunta all’udienza del 24 marzo 2023

[…]

P.Q.M.

Accerta e dichiara l’illegittimità del licenziamento per giusta causa datato 8 giugno 2022;
condanna OSPEDALE SAN RAFFAELE s.r.l. in persona del legale rappresentante pro tempore a reintegrare la ricorrente nelle precedenti mansioni o in altre equivalenti e a corrisponderle il risarcimento del danno commisurato alle retribuzioni dalla data del licenziamento (8 giugno 2022) sino a quella dell’effettiva reintegra al tallone mensile di € 1878,92, ai sensi dell’art. 18, comma 4, Statuto dei Lavoratori;
condanna la parte soccombente OSPEDALE SAN RAFFAELE s.r.l. alla rifusione delle spese processuali, liquidate in complessivi € 4.500,00, oltre agli accessori fiscali e previdenziali previsti ai sensi di legge.
Si comunichi alle parti costituite.

Milano, il 24 marzo 2023.

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