Continua la mobilitazione delle bibliotecarie e dei bibliotecari – dati nuovamente in appalto – dell’ Università di Torino
Da FLAICA Uniti CUB di Torino:
Il giorno mercoledì 17 maggio, molte biblioteche dell’Università sono rimaste di nuovo chiuse per un paio d’ore perché per il personale in appalto è stata un’altra mattinata di lotte.
Infatti erano previste le commissioni preparatorie del prossimo CdA previsto per il 25 maggio e le bibliotecarie e i bibliotecari, in mobilitazione ormai da settimane per il nuovo appalto, non hanno perso l’occasione di fare sentire la loro voce.
I punti del contenzioso riguardano la delibera di avvio della nuova gara d’appalto votata dal CdA dell’Università di Torino nel corso della seduta di aprile, che però, per chi lavora, è una vera e propria bomba ad orologeria e trappola perché:
a) la clausola sociale inserita non garantisce il monte ore e la retribuzione odierna;
b) cancella le nostre professionalità e rischia di bloccare i servizi;
c) non è prevista una base d’asta congrua per garantire gli stipendi futuri di chi lavora;
d) esiste un reale rischio di applicazione di contratti pirata.
Pertanto il personale ha brevemente interrotto le commissioni consegnando alle/ai presenti un documento in cui si chiede di riscrivere la delibera in modo che sia rispettosa dei diritti di chi lavora, dell’incremento dei servizi e ovviamente della normativa vigente.
Le commissioni hanno accolto le nostre richieste e porteranno il documento all’attenzione del prossimo CdA per l’approvazione definitiva.
Un primo passo importante, soprattutto un gesto di apertura finalmente da parte dell’amministrazione dell’Università. Ma non abbiamo ancora finito, per questo la prossima settimana abbiamo convocato una nuova iniziativa sindacale per presidiare il CdA del 25 maggio.
Ci vediamo pertanto il 25/5 dalle 15 in poi nel cortile del Rettorato.