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Castel Volturno (Ce) – Si fermano gli addetti dell’igiene urbana

Sono in sciopero i lavoratori (iscritti alla FLAICA Uniti CUB Caserta) della Isvec Srl che ha in affidatamento il servizio di nettezza urbana nel comune del casertano. I lavoratori sono esasperati per l’assenza di sicurezza e igiene sul cantiere

Dopo vari tentativi per raggiungere un accordo, tra azienda, sindacato e l’assessore in carica, purtroppo nulla è servito. Il dialogo si è fermato nonostante le denunce esposte dai lavoratori e sindacato sulle gravi inadempienze messe in atto dalla Isvec Srl in materia di sicurezza ed igiene, in un appalto che vede circa l’80% dei lavoratori iscritti alla Flaica.

Il segretario regionale della Flaica che segue la vertenza, Raffaele Docimo, ha rilasciato un commento a riguardo: “Abbiamo inviato tutta la documentazione relativa alla mobilitazione in corso: ai vari organi ispettivi, nonché alle autorità comunali di territorio. Trovo assurdo che, nel 2023, nonostante i tanti episodi legati agli incidenti sul lavoro per la mancanza di sicurezza, ci ritroviamo ancora con lavoratori che prestano – peraltro in un appalto pubblico – a svolgere le loro funzioni in un contesto di totale degrado, nonostante le denunce. Dalla mancanza degli spogliatoi, a servizi igienici non a norma (senza porte e senza riscaldamento), oltre alla mancanza di elettricità nei containers, quest’ultimi adibiti a spogliatoi improvvisati dove non vi è traccia nemmeno di un estintore, di una cassetta per il pronto soccorso, oltre al fatto che non c’è acqua potabile.”

Continua: “I lavoratori denunciano che i corsi per la sicurezza obbligatori non sono mai stati espletati; ed i mezzi di servizio vengono fatti travasare dal piccolo compattatore a quello grande nel piazzale senza nessuna protezione del suolo.”

Infine, conclude: “La cosa sorprendente è che l’assessore, anziché venire in contro agli esposti presentati, sembrerebbe che voglia denunciare sindacato e lavoratori perché si sta scioperando interrompendo di conseguenza il servizio. Qui si sciopera per rivendicare diritti sacrosanti a tutela della propria incolumità. Non si può sempre rimandare rischiando la vita sul luogo di lavoro, stiamo parlando di un cantiere che da anni, non è a norma di legge!”

Aprile 2023

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