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No alle aggressioni contro il personale sanitario

Le recenti aggressioni al personale sanitario suscitano sdegno e preoccupazione, aggressioni che, come sindacato condanniamo con fermezza.

Il conflitto di classe non è tra operatori sanitari e cittadinanza. Il conflitto va rivolto contro i governi, di centro destra e centro sinistra, che in tutti questi anni hanno lavorato per peggiorare la sanità pubblica esponendo i suoi operatori alla esasperazione dell’utenza.

E’ chiaro, però, che il personale sanitario va tutelato anche con misure legislative che lo mettano in sicurezza durante l’attività lavorativa.

In linea con i governi precedenti, anche il governo Meloni sta peggiorando la sanità pubblica. Per questo invitiamo la cittadinanza, i lavoratori e le lavoratrici ad una mobilitiazione unitaria che chieda al governo Meloni di migliorare i servizi del Sistema Sanitario Nazionale:

  • Nuove assunzioni di personale sanitario riducendo i carichi di lavoro e le turnazioni;
  • Fermare il ricorso alle prestazioni private in ambito ospedaliero pubblico;
  • Aumenti salariali veri e certi per il personale sanitario;
  • Abbattimento delle file di attesa per visite specialistiche;
  • Rafforzamento del personale nei pronto soccorsi.

I SOLDI CI SONO!

Riconvertire le spese militari di guerra in salute pe tutti/e. Tassare gli extra profitti di banche e grandi multinazionali. Innalzare la tassazione sui profitti d’impresa che, invece, negli ultimi decenni è stata ridotta (dal 37% all’attuale 24% mentre per i lavoratori la tassazione è aumentata in forma diretta/indiretta). Solo queste tre misure fornirebbero risorse economiche sufficenti per rilanciare il Sistema Sanitario Nazionale Italiano.

Monza, 27 settembre 2024

CUB Sanità Italiana Monza

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