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Palermo: A pagare sono sempre i deboli

Il 26 luglio è avvenuta una manifestazione con presidio davanti alla Prefettura di Palermo da parte del movimento Nastrini, i sindacati CUB Territorio e Alba.

L’evento che ha visto la partecipazione anche di numerosi cittadini, così come riportato dal quotidiano online ilSicilia.it ha visto la protesta indirizzata alle Istituzioni siciliane che rappresentano il Governo centrale.

“Uno Stato che ci costringe all’illegalità è uno Stato immorale…Reddito per tutti”, è scritto sullo striscione esposto davanti alla Prefettura, di seguito, un estratto dall’articolo pubblicato da ilSicilia.it:

Se il divario tra ciò che è possibile fare in base alla legge (legalità) e ciò che sarebbe giusto fare (moralità) diventa sempre più incolmabile, laddove il legislatore dimentichi cosa sia Bene, Giusto, Buono per i più e guardi, piuttosto, a cosa sia più Utile ed Opportuno per i soliti pochi!

Se questo accade – e questo accade ormai da tempo – la società democratica è finita! La possibilità di una convivenza pacifica e fondata sulla reciproca collaborazione e condivisione di intenti e sulla protezione dei più deboli, da parte dei più forti, è finita! Ma è questo quello che vogliamo? Questo è il futuro che vogliamo per i nostri figli, nipoti e le generazioni che verranno?

Da questa domanda ripartiremo con il nostro percorso e questa domanda porremo a tutte le Istituzioni che – in rappresentanza del Governo sul territorio- saranno chiamate a rispondere a suo nome” […]

Leggi l’articolo su ilSicilia.it

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