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Sciopero del TPL, 27 novembre

L’incontro delle OO.SS. con il Ministro Salvini sulla mobilitazione di sciopero nazionale di 24 ore degli autoferrotranvieri conferma le posizioni di un Governo che vuole imporre la limitazione di un diritto costituzionale già fin troppo penalizzato da leggi e normative che si sono susseguite fin dagli anni 90 con tanto di benestare di CGIL CISL UIL.
A fronte di una categoria aggredita dalle continue privatizzazioni, appalti, sub appalti e sub affidamenti, con salari d’ingresso sotto le 7 euro l’ora e senza riconoscimento dei salari di secondo livello; a fronte di sempre minori investimenti in materia di sicurezza del lavoro e del servizio con turni di lavoro massacranti che producono la fuga da questo mestiere, l’unico modo che questo Governo individua per intervenire è quello di disarmare la categoria dell’unico vero strumento di cui dispongono i lavoratori per far valere i propri diritti, che spesso coincidono con quello degli utenti.
La scelta del Ministro Salvini è quella di abusare sempre più dei suoi poteri per costruire la sua campagna elettorale alle europee contro l’esercizio del diritto di sciopero spalleggiato dalle associazioni categoriali di settore che si improvvisano “legislatori” proponendo sofisticati meccanismi per azzerare il sindacalismo conflittuale, azzerare il diritto di essere rappresentati a moltissimi lavoratori e tenersi stretti le organizzazioni sindacali compiacenti.

Come organizzazioni sindacali di base e conflittuali non faremo un passo indietro sul diritto di sciopero!

Se il ministro Salvini confermerà la volontà di ridurre e/o annullare la mobilitazione dei lavoratori significa che la categoria sarà chiamata ad alzare il livello di scontro con chi la vuole succube e in silenzio; una battaglia di tutte e tutti, una battaglia che non può riguardare solo i lavoratori dei trasporti bensì tutto il mondo del lavoro, tutta la società civile a sostegno delle sacrosante rivendicazioni di:

• AUMENTI SALARIALI DIGNITOSI
• MIGLIORI CONDIZIONI DI LAVORO – BLOCCO DELLE PRIVATIZZAZIONI
• TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA

Cub Trasporti, 24 novembre 2023

++ Cub conferma sciopero 24 ore lunedì dei mezzi pubblici ++
Dopo il confronto al Mit
ROMA
(ANSA) – ROMA, 24 NOV – I sindacati di base confermano lo
sciopero di 24 ore di lunedì dei mezzi pubblici, dopo il
confronto al Mit con il vicepremier e ministro dei Trasporti,
Matteo Salvini. Lo riferisce la Cub. (ANSA).
AL/

++ Cub, ‘dalle minacce ai fatti, da Salvini atto grave’ ++
Amoroso: ‘Valutiamo se riprogrammare lo sciopero di lunedì’
ROMA
(ANSA) – ROMA, 24 NOV – “Salvini passa dalle minacce ai
fatti. Ciò nonostante la totale chiusura rispetto alle
rivendicazioni salariali, dei diritti, sulla sicurezza, contro
le privatizzazioni”. Così il segretario nazionale della Cub
Trasporti, Antonio Amoroso, che definisce la precettazione “un
atto gravissimo per uno sciopero indetto nel rispetto delle
regole”. L’accusa a Salvini è di “voler scippare ai lavoratori
la libertà dell’esercizio di sciopero”. La Cub e gli altri
sindacati di base “valuteranno se riprogrammare l’astensione ad
un’altra data avviando una campagna per sensibilizzare il Paese
rispetto al grave attacco ai diritti democratici”

“Sciopero 27 novembre, Salvini firma la precettazione: per i trasporti solo 4 ore di stop”, Corriere della Sera, 24 novembre 2023

Rassegna stampa (segue)

Ascolta i podcast con le riflessioni e i commenti a proposito del diritto di sciopero, nelle interviste radio realizzate dal segretario nazionale Cub Trasporti Antonio Amoroso:

Intervento di Antonio Amoroso sul diritto di sciopero nella Radio della Conferenza Episcopale italiana, 27 novembre 2023

Il 27 novembre, su Radio Roma Capitale Antonio Amoroso di CUB Trasporti ha parlato dello sciopero dei trasporti inizialmente previsto per lo stesso lunedì e posticipato al 15 dicembre

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