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Sciopero ferrovieri del 19-20 maggio, Salvini vieta la mobilitazione: c’è la Formula 1

Uno Sciopero indetto per rivendicare migliori condizioni di lavoro e adeguamenti salariali.

Un assist è stato offertogli dalla Commissione di Garanzia che ha sistmato “una copiscua adesione” disagi alla mobilità per/dal Gran Premio di Formula 1

Si era capito già dalla lettera del Capo Gabinetto di Salvini, spedita alla Cub Trasporti Sgb, Usb e Assemblea PdM-PdB, mercoledì 15.5.2024: il Ministro dei Trasporti aveva afferrato la clava, per colpire i ferrovieri e vietare la loro legittima indizione di sciopero del 19 e 20 maggio 2024, seppur effettuata nel rispetto delle regole previste dalla L.146/90.

La lettera invitava le OO.SS. a desistere dalla mobilitazione, facendo appello al loro “senso di responsabilità” (…quando la smetteranno di scrivere stronzate!) per non arrecare disagio al “Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna”, senza aggiungere una parola nel merito delle rivendicazioni dei lavoratori o un impegno per favorire l’avvio di un confronto tra le parti interessate, anche sulla necessità di garantire maggiore sicurezza a lavoraotri e utenza.

UN MINISTRO A SENSO UNICO A CUI PLAUDONO LE AZIENDE, PER I “SERVIGI” RICEVUTI!

La realtà si è palesata quando ieri, con sole 2 ore di preavviso, il Ministero dei Trasporti convocava ai sensi
dell’art.8 della L. 146/90, Cub Trasporti, Sgb, Usb e Assemblea PdM-PdB, ovvero tutti coloro che avevano indetto lo Sciopero del 19 e 20 maggio p.v.: l’avviso che stava per scattare l’ordinanza che puntuale si è materializzata ieri stesso, poche ore dopo la convocazione a cui i sindacati non hanno potuto neppure partecipare per il poco preavviso.

Salvini, sapendo di essere stato “bocciato” dal Tar del Lazio in occasione della ordinanza di riduzione dello sciopero del 15.12.2024 degli autoferrotranvieri, in considerazione del fatto che la Commissione di Garanzia non aveva messo in discussione la legittimità dello Sciopero suddetto, stavolta, con ogni probabilità, ha chiesto alla Commissione stessa di “entrare in partita” e di pronunciarsi, fornendogli l’alibi dell’ordinanza di divieto dello sciopero dei ferrovieri.

A leggere quanto sostiene la Commissione nella lettera al Ministero dei Trasporti, verrebbe da ridere se in ballo non ci fosse il diritto costituzionale di esercizio dello sciopero, ovvero del “diritto dei diritti”: a firma della Presidente, la Commissione di Garanzia si pronuncia sulla minaccia al diritto della mobilità per coloro che vogliono andare a vedere il Gran Premio di Imola (ribattezzato per l’occasione nella più sciovinista dicitura del “Gran Premio del made in Italy e dell’Emilia Romagna”) e dopo tale evento tornare a casa, vista la stima che a partecipare allo sciopero sarebbero stati in molti, anche aderenti Ad altre OO.SS.. Come a dire che gli scioperi che riescono non s’hanno da fare!

Un vero e proprio gioco delle parti per impedire ai lavoratori di riconquistare diritti e salari. BRAVI! I LAVORATORI VI RINGRAZIANO. Salvini ha fatto la sua scelta schierandosi, come sempre, dalla parte del profitto e non dei lavoratori ma neppure a difesa dei diritti dell’utenza, che nomina strumentalmente ma non nulla dice quando viene colpita dai disservizi e dai tagli, nonché dall’abbattimento della sicurezza.

La Cub Trasporti, intanto, non si ferma e indice lo sciopero dei manutentori di RFI per il 3.6.2024 e presto, in una prossima data del mese di giugno, anche per l’intero settore ferroviario.

17.5.2024

CUB TRASPORTI

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