Per un rinnovo contrattuale che affronti finalmente i temi veri e urgenti di salario – diritti – orario di lavoro – sicurezza delle lavorazioni e dei processi di privatizzazione.
Per un contratto unico e pari diritti/retribuzione a parità di mansione!
A fronte del vuoto delle sigle firmatarie ai tavoli di negoziato, i ferrovieri fanno da sé: sciopero su piattaforma di cambiamento, per la redistribuzione dei carichi di lavoro, la liberazione di tempo privato, la massima occupazione e il recupero di quanto eroso dall’inflazione.
Siamo giunti all’ottavo mese di trattativa per il rinnovo del CCNL delle Attività Ferroviarie e le parti continuano a discutere sempre e solo dei primi 15 articoli del contratto (Sistema Relazioni Industriali e Diritti Sindacali). Ci stanno portando a spasso con le dilazioni e le formule che non dicono nulla. Del resto le delegazioni sindacali non hanno nessuna piattaforma di rivendicazione, né hanno mai discusso di alcunché con i lavoratori. Laddove invece come in RFI le aziende hanno fretta di concludere si è apposta prontamente la firma e, manco a dirlo, ai danni della salute e dei diritti dei lavoratori. La parte economica continua a non essere menzionata nei comunicati dei trattanti, nonostante l’Italia risulti essere l’unica nazione dell’UE ad aver avuto una diminuzione delle retribuzioni annue medie lorde dal 1990 ad oggi (dati Ocse).
I ferrovieri si stanno autorganizzando e lottano per quel che gli spetta, senza più credere alle deleghe a qualcun altro che lo faccia al loro posto. PdM-PdB si ritrovano e decidono in Assemblea, oltre gli steccati delle Divisioni e della sciagurata operazione Mercitalia, partecipando al secondo sciopero per il CCNL; i manutentori dell’Infrastruttura si ritrovano e decidono in Assemblea sulla battaglia da intraprendere per respingere il micidiale accordo. Proprio i colleghi di RFI hanno dato un forte segnale di ribellione aderendo in massa allo sciopero del 13 marzo e manifestando il loro dissenso con un corteo composto da più di 500 persone, conclusosi con una bellissima assemblea fuori i cancelli di Villa Patrizi.
Invitiamo i ferrovieri di ogni mansione a fare altrettanto, come garanzia di autenticità delle vertenze portate avanti.
VOGLIATEVI BENE
Sciopero dalle 21 di sabato 23.03 alle 21.00 di domenica 24.03
e intera giornata del 24.3 per le figure non collegate alla circolazione.
per il gruppo FSI la lista dei servizi garantiti – su cui soltanto sono possibili i comandi – è la tabella B
18 marzo 2024
CUB TRASPORTI -SGB -USB
Nei PDF sottostanti, un comunicato riguardo le norme tecniche per lo sciopero nazionale e il secondo in merito agli abusi, comportamenti scorretti e illeciti aziendali lesivi al diritto di sciopero.