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Siamo in Guerra!

Una guerra voluta e preparata soprattutto dagli USA. Da tempo il primato americano è insidiato dalle economie dei Paesi emergenti e il dollaro è messo in discussione quale valuta del commercio globale

Con la guerra e le sanzioni alla Russia l’economia europea è in recessione mentre si sono aperti nuovi mercati per quella americana rafforzando il dollaro. Così gli Usa scaricano sull’Europa la loro crisi economica. Le conseguenze di tutto ciò le viviamo sulla nostra pelle: aumento delle bollette, inflazione, costi energetici che spingono i padroni a saturare gli impianti o a tagliare posti di lavoro, aumento delle spese militari e i tagli allo stato sociale. NATO, UE e Governo ci stanno affamando per difendere gli interessi degli USA, della finanza e delle grandi corporation. Infatti mentre i lavoratori e il ceto medio si impoveriscono, i colossi dei settori ad alta tecnologia (che producono applicazioni militari) dei trasporti e delle materie prime stanno facendo profitti da capogiro, supportati e difesi dai Governi dei propri Paesi che li foraggiano con fondi pubblici e ne difendono gli interessi in tutto il mondo con missioni militari pagate dai contribuenti.

BASTA SACRIFICI PER FINANZIARE LA GUERRA! ABBASSIAMO LE ARMI E ALZIAMO I SALARI!

Venerdì 25 novembre presidio in p.za Castello a Vicenza, ore 11-13, di fronte sede Confindustria

Venerdì 2 dicembre sciopero generale indetto dal sindacalismo di base
(per contatti e adesioni allo sciopero: sciopero2dicembre@gmail.com)

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