Indagini per corruzione a carico di dirigenti del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco: La Cub richiede una commissione d’inchiesta
Ennesimo caso di indagini per mazzette getta ombre pesanti sulla gestione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Dalla procura di Napoli emerge l’ennesima notizia di indagini per corruzione di alti dirigenti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Nel 2020, all’epoca dei fatti emersi dalle indagini delle procure di Benevento e Trapani dove decine di alti funzionari del Dipartimento Vigili del Fuoco e dei Comandi provinciali furono incarcerati a livello preventivo con accuse penali pesantissime, Cub Pubblico Impiego aveva chiesto al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, e all’allora sottosegretario on. Carlo Sibilia, di attivare subito una commissione di inchiesta interna al Dipartimento, richiesta che purtroppo non ha avuto seguito.
La Confederazione Unitaria di Base-Cub considera non corretto gettare fango sull’intera categoria dei Vigili del Fuoco, altrettanto considera importante che vengano chiaramente individuate le responsabilità riguardo i fatti emersi, a partire dai vertici e dai dirigenti che dovrebbero verificare la correttezza degli atti e delle attività gestionali a rischio corruzione.
Come sindacato la Cub intende attivarsi quanto prima con il nuovo sottosegretario ai Vigili del Fuoco per chiedere l’avvio di una commissione di inchiesta interna al Dipartimento al fine di verificare perché siano avvenuti fatti talmente gravi e diffusi da rischiare di infangare il lavoro onesto e sottopagato della stragrande maggioranza dei Vigili del Fuoco.
Comunicazione Cub pubblico impiego, aprile 2022
Stabilizzazione vff discontinui, 4 settembre 2020
Rassegna stampa 2020-2022