Quinto Vicentino, 10 ottobre 2022
Le sigle associative e sindacali firmatarie del documento esortano le forze politiche che si insedieranno nel nuovo Parlamento, e in particolare la futura coalizione di governo, a intraprendere un deciso cambio di passo nella elaborazione delle politiche sanitarie e in particolare nella gestione della COVID-19 che tuttora è foriera di gravi ingiustizie.
Innanzitutto chiedono di provvedere con urgenza all’abrogazione del DL 44/21 (e sue successive modifiche) e di tutte le norme da esso derivate e/o di esso attuative che, nonostante la fine dello stato di emergenza, ancora discriminano e danneggiano irragionevolmente e ingiustamente decine di migliaia di cittadini, in particolare sanitari e amministrativi del comparto sanità, negando loro il diritto al lavoro (art. 1, 4, 35 Cost.) e al sostentamento economico, proprio e della propria famiglia (art. 36 Cost.).
Auspicando che tornino ad essere tutelati i principi di uguaglianza, gratuità e universalità in seno a un SSN già seriamente compromesso, le Associazioni tutte aderenti al presente comunicato mettono a disposizione le professionalità dei loro aderenti per un confronto di merito sulle tematiche sopra evidenziate al fine di porre rimedio quanto prima ai gravi danni provocati alla cittadinanza dalle irragionevoli politiche sanitarie nazionali adottate nell’ultimo biennio.
Comunicato integrale: Cub_richiesta_abrogazione_obbligo_vaccinale.pdf
Cub_Trento_richiesta_stop_obbligo_vaccinale.pdf