Il Console di Israele Marco Carrai definisce la petizione per le sue dimissioni da presidente della fondazione Meyer come “cosa folle”, “assurda” e “ignobile”.
Eppure Carrai come console onorario dello stato di Israele rappresenta chi in questo momento risulta sotto accusa dinanzi alla Corte Penale Internazionale per genocidio.
Ad oggi sono stati uccisi più di 10000 bambini a Gaza senza contare chi è ancora intrappolato sotto alle macerie.
Ogni giorno dieci bambini perdono un arto senza l’ausilio di anestesici ed analgesici.
Le incubatrici nei reparti di cura intensiva neonatale funzionano ad intermittenza a causa dei blocchi di forniture di carburante e dei bombardamenti.
Intanto fa freddo, la fame dilaga e non c’è luogo sicuro dove ripararsi.
Tutto ciò non è un “male necessario”.
La sofferenza e l’accanimento sulla popolazione civile, tolgono il fiato.
Come cittadini del mondo la mancanza di umanità a cui stiamo assistendo e la mancata risposta a questa brutalità ci spinge ad agire.
A fare sentire la nostra voce, a boicottare i prodotti che finanziano lo stato di Israele che sta agendo impunemente un genocidio.
A premere per boicottaggi accademici e culturali e sanzionare lo stato di Israele.
Nel nostro piccolo così mostriamo la nostra contrarietà al massacro in atto. Così mostriamo la nostra solidarietà al popolo palestinese.
Così nel nostro piccolo ribadiamo che chi rappresenta lo Stato di Israele non può coerentemente essere una figura di rilievo in un ospedale pediatrico.
Non dopo tutto quello che abbiamo visto… bambini uccisi, in lacrime, ustionati, feriti, tirati fuori dalle macerie, brutalizzati dalle forze armate.
Abbiamo deciso, per mostrare la nostra contrarietà di compiere dei piccoli gesti, ma che messi insieme mandano un messaggio.
Abbiamo deciso di firmare una petizione.
Mentre una parte dei dipendenti del Meyer hanno deciso di rendere l’ombrello che la fondazione ha regalato loro per Natale in segno di protesta.
Piccoli gesti, insieme forti.
Il 29 gennaio ci troveremo di fronte al Meyer per consegnare le firme di 10.000 persone concordi all’esonero del console dalla fondazione.
La consegna delle firme avverrà all’unisono con la restituzione degli ombrelli da parte dei dipendenti.
Per esprimere in maniera seria e inequivocabile la nostra posizione di fronte al genocidio che il governo di Israele sta compiendo.
Basta con le complicità e con il silenzio!
Chiediamo a piena voce un cessate il fuoco immediato e permanente!
Sanitari per Gaza Firenze
CUB Sanità
Comitato Io Non Ci Sto
Comunità Palestinese
Assopace Palestina
Associazione amicizia italo palestinese
ARCI Città Visibili
Medicina Democratica Firenze
Gennaio 2024