Skip to content Skip to sidebar Skip to footer

La CUB in corteo per dire No al Ponte sullo stretto

Sabato 17 giugno, la CUB ha partecipato all’ evento organizzato dal movimento No ponte, nelle sue articolazioni del comitato No ponte Capo Peloro. Invece del ponte, Rete No ponte Calabria e Spazio No ponte. I partecipanti si sono riuniti presso Torre Faro (Messina) dando vita ad un sentito corteo che ha attraversato via primo Palazzo, piazza dell’Angelo, via Torre e via Fortino.

A detta degli organizzatori e di esperti in materia, costruire un ponte in quell’area, sarebbe devastante, come l’impatto ambientale sulla riserva di Capo Peloro, oltre al pericolo sismico della zona interessata. La protesta ha messo in evidenza anche l’ingente dispendio economico – senza aver trovato mai una giusta soluzione- – stiamo parlando solo di progetti costati circa 520 milioni in 50 anni che, ben risaputo, non hanno dato quelle risposte certe in termini di sicurezza e fattibilità. WWF ricorda che l’area dello stretto ha la più alta concentrazione di biodiversità al mondo garantendo un cruciale nodo di transito di mammiferi marini e avifauna.

Insomma, la lotta è appena Re-iniziata, la CUB sosterrà ogni iniziativa necessaria per impedire che venga messa in atto un’opera di distruzione territoriale e ambientale, un’opera che nasconde solo speculazione e interesse capitalistico, mentre il territorio, la popolazione tutta, ha bisogno di ben altro.

CUB © 2022. Tutti i diritti riservati.