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Rigassificatore a Savona e Vado Ligure

Lunedì 25 settembre numerosi cittadini e associazioni si sono dati appuntamento a Genova in piazza De Ferrari per manifestare la propria contrarietà al progetto che solo qualche mese fa è stato presentato in merito alla realizzazione di un impianto di rigassificazione di fronte al tratto di costa che interessa il litorale tra Savona e Vado Ligure.
L’appuntamento in piazza a Genova ha coinciso con lo svolgersi del consiglio regionale in cui tra gli argomenti all’ordine del giorno c’era anche la realizzazione del rigassificatore che nel piano previsto verrebbe collocato a soli 3 kilometri dalla costa di fronte alle città di Savona e Vado Ligure.
Esistono delle normative che definiscono in che misura una struttura di questo tipo incida sull’ambiente circostante e, stando a quella che è la distanza di sicurezza minima prevista, un rigassificatore a 3 km dalla costa andrebbe a incidere fino ad almeno mezzo kilometro all’interno dell’abitato, di fatto imponendo di sgomberare tutte le abitazioni entro quell’area.

Ai rischi enormi per la popolazione e le strutture circostanti l’area interessata dal rigassificatore, si aggiunge anche il danno ambientale che verrebbe provocato dalla struttura di per sé e dal passaggio e stazionamento continuo delle navi per trasportare il gas proprio in un’area adiacente la riserva marina protetta di Bergeggi.
Tutti fattori che secondo molti abitanti del savonese avrebbero effetti negativi sia sul turismo che sull’ambiente.
La manifestazione di lunedì a Genova sotto il Palazzo della Regione, a cui hanno partecipato anche delegazioni della Cub di Genova e di Savona, fa seguito ad altre mobilitazioni della cittadinanza nei mesi scorsi tra cui quella del 10 settembre scorso in cui migliaia di persone hanno formato una catena umana lungo le spiagge della provincia di Savona per protestare contro la futura installazione al largo delle coste della Liguria della Golar Tundra, la nave rigassificatrice attualmente in funzione a Piombino. La Golar Tundra è in grado di trattare il gas naturale liquefatto trasportato via nave in modo da immetterlo di nuovo nei gasdotti del territorio, da cui arriva a centrali termoelettriche a gas, aziende e case.

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