Firenze: Oggi sciopero del settore privato di 24 ore con presidio davanti alla Prefettura per le vittime sul lavoro di via Mariti.
5 operai morti e 3 feriti: questo il bilancio del gravissimo incidente sul lavoro di venerdì 16 febbraio a Firenze.
Nel cantiere per la costruzione di una nuova Esselunga a Firenze, una trave di cemento di varie tonnellate in via di posizionamento è crollata cadendo addosso ai lavoratori.
Ormai lo stillicidio dei morti sul lavoro è quotidiano, mediamente 3 morti al giorno.
- Di chi è la colpa?
- Si poteva evitare?
- La colpa principale senz’altro ricade in chi ha appaltato all’offerta economicamente più vantaggiosa ed all’utilizzo di personale anche precario e di subappalti. In chi doveva controllare, come ad es. gli organi pubblici addetti a questo, ma come sappiamo questi non hanno il personale sufficiente dopo anni di tagli e blocco assunzioni.
- Certamente che si poteva evitare! La maggioranza degli infortuni, mortali e non, possono essere evitati se tutti gli attori rispettano le leggi in essere e i loro compiti.
Negli anni’90 si era arrivati ad una buona legislazione, seppur non completamente soddisfacente, per cercare di prevenire gli infortuni, ma questo comportava aumento di spese per le aziende, quindi minor profitti, allora ci si è preoccupati non tanto di far rispettare la Iegge punendo con multe ed altro le aziende che non la rispettavano, ma è stata scelta la strada di premiare con finanziamenti quelle aziende che invece si comportavano bene.
Era stata creata una nuova figura a protezione dei lavoratori, il Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza, figura che, derivando da una Iegge, prevedeva la sua indipendenza sia dalle aziende ma anche anche dai sindacati di appartenenza.
Ma per questo gli RLS erano troppo indipendenti e avrebbero potuto raggiungere una coscienza superiore dei rischi sul Iavoro, peraltro individuati in un obbligatorio Documento di Valutazione del Rischio (D.V.R.), che avrebbero trasmesso ai colleghi di Iavoro. Allora piano piano, cambio di Iegge dopo cambio di legge, si è lavorato per imbrigliare questa figura fino a renderla inoffensiva.
Le aziende dovrebbero fare dei corsi di formazione/informazione sui rischi lavorativi individuati nel D.V.R., ma in realtà spesso vengono date informazioni cartacee che i lavoratori devono firmare talvolta anche senza comprenderli, dato che spesso non parlano italiano: i corsi alle aziende costano!
E’ necessaria una netta inversione di rotta per diminuire gli infortuni sul lavoro: lottare per cambiare tutti gli aspetti peggiorativi nella legislazione attuale sulla sicurezza del Iavoro, ristabilire I indipendenzadegli RLS, costringere a fare le assunzioni di personale negli organi di vigilanza, diminuire i ritmi di Iavoro, ecc….
Basta morti sul lavoro! Le nostre vite valgono più dei vostri profitti!
Firenze, febbraio 2024
CUB Firenze
TGR Toscana, 19 febbraio 2024 I sindacati di base: “Sì al reato di omicidio sul lavoro”